Anche quest’anno è stato elaborato e pubblicato, da We Are Social e Hootsuite, il report che descrive lo scenario digitale nel mondo attraverso lo studio dei 230 paesi presi in esame, tra cui l’Italia. I dati descrivono il panorama mondiale attuale riguardo la penetrazione di internet, la preferenza dei dispositivi utilizzati, il comportamento sui social network, gli acquisti online e molto altro.
Prima di approfondire le tendenze relative all’utilizzo dei social network in Italia è bene dare uno sguardo ai dati relativi la crescita digitale annuale nel nostro Paese.
Un’Italia sempre più digitale
I primi due dati che saltano subito all’occhio sono che su quasi 60 milioni di abitanti ci sono 86 milioni di contratti mobile attivi.
Inoltre, il 92% della popolazione ha un accesso alla rete internet. Il 59% degli italiani sono attivi sui social media, con almeno un account, e ben il 52% gestisce i propri profili da dispositivi mobile.
Vediamo ora come sono cambiati i dati negli ultimi 12 mesi.
La popolazione, come ormai è risaputo, sta diminuendo ma questo non arresta il costante aumento dei contratti mobile che aumentano di 2 milioni.
Ancora più significativa è la crescita delle connessioni internet. Sempre più persone hanno la possibilità di navigare nel world wide web e possono quindi accedere ad informazioni e contenuti in formato digitale.
Gli utenti attivi sui social network aumentano del 2,9% ma colpisce come siano quelli attivi da mobile ad essere in maggior numero, pari al 3,3%.
In Italia l’utilizzo del mobile durante il corso del 2018 è aumentato in modo significativo. Questo si dimostra soprattutto a livello mondiale con un +10% sugli utenti attivi sui social da dispositivi mobile.
Questo trend è destinato a crescere anche nel corso del 2019 e negli anni a venire perché il mobile sta sempre più rivestendo un ruolo importante all’interno della nostra giornata.
Il nostro smartphone è un mini computer sempre a portata di mano che ci sveglia alla mattina, ci permette di rimanere in contatto con i nostri amici, di informarci sulle ultime news, di intrattenerci con giochi e contenuti video, di ricordarci i nostri appuntamenti e molto altro ancora.
Italiani sempre più attivi sui social network
35 milioni sono gli utenti attivi mensilmente sui social media, 31 dei quali attivi da mobile.
Gli italiano passano ogni giorno in media circa 6 ore navigando in internet da diversi dispositivi, 3 ore a guardare la tv e circa 2 ore sono dedicate all’utilizzo dei social network.
Ben l’88% delle persone che hanno accesso alla rete dichiarano di connettersi online ogni giorno e quando si parla della presenza sui social questo valore sale al 98%.
Dai dati risulta, inoltre, che ogni persona gestisce circa 7 account ma che solo l’11% utilizza i social network per motivi di lavoro.
Quali sono i social network più amati dagli italiani?
Con l’87% YouTube si conferma nuovamente la piattaforma più amata dagli utenti internet, utilizzata per la visualizzazione e condivisione di video.
Al secondo posto con l’84% troviamo WhatsApp che si dimostra il servizio di messaggistica più utilizzato.
A seguire Facebook con l’81% e Instagram con il 55%.
Twitter guadagna solo il 32% e LinkedIn, la piattaforma per la ricerca e offerta di lavoro, ottiene un 29%.
Confrontando i dati relativi a gennaio 2018 si possono fare delle interessanti osservazioni.
In Italia al primo posto c’era sempre YouTube ma che in 12 mesi ha guadagnato un +25%, mentre Facebook era al secondo posto davanti a WhatsApp.
Instagram in un anno ha raggiungo + 22% dimostrando la forte crescita che sta avendo anche nel corso del 2019 soprattutto nella fascia dei giovani.
Google+ è uscito di scena nonostante nella classifica si trovava sopra Twitter e LinkedIn.
LinkedIn ha segnato un +11% dal 2018 anche perché viene sempre più utilizzato come strumento di marketing e comunicazione tra aziende.
WhatsApp e Messenger registrano rispettivamente un +25% e +15% dimostrando come gli utenti stiano sempre più abbandonando i servizi di messaggistica tradizionali.
Su quale piattaforma investire in pubblicità?
Dalle analisi condotte, i dati relativi al potenziale audience pubblicitario sono: 31 milioni di utenti su Facebook, 19 milioni su Instagram, 12 milioni su LinkedIn, 2.50 milioni su Snapchat, 2.35 milioni su Twitter.
I dati dimostrano come Facebook vanti un’audience nettamente superiore a tutte le altre piattaforme. Allo stesso tempo è però importante considerare abitudini e comportamenti del proprio target di riferimento in modo da investire in pubblicità sulla corretta piattaforma.
Da notare che i 12 milioni di audience relativi a LinkedIn corrispondono al numero di utenti registrati e non al numero di utenti attivi mensilmente.
Dando un’occhiata ai dati relativi al genere dell’audience nelle diverse piattaforme si nota come su Facebook, Instagram e LinkedIn gli utenti maschili e femminili variano di molto poco.
Al contrario, su Twitter prevale il numero degli utenti maschili (68% vs 32% di utenti femminili) e su Snapchat l’opposto (73% utenti femminili vs 25% di utenti maschili).
Combinando le audience di Facebook, Instagram e Facebook Messenger si sono ottenuti dati molto importanti relativi alle fasce d’età degli utenti.
I social network sono maggiormente utilizzati dalla popolazione compresa tra i 25 e i 54 anni, con un numero maggiore di utenti compresi tra i 25 e i 34 anni.
Il genere dichiarato non evidenzia particolari differenze in nessuna delle 7 fasce d’età indicate.
È importante notare come la fascia 65+ superi gli utenti della fascia 13-17 che si posiziona all’ultimo posto con solo il 4% degli utenti.
Conclusione
I dati dimostrano come gli italiani trascorrano sempre più tempo navigando in internet e soprattutto come aumenti il tempo dedicato all’utilizzo dei social network.
Per ogni azienda essere presente sulle piattaforme social è una necessità primaria, sia per comunicare con il proprio pubblico sia per aumentare la notorietà e la riconoscibilità del brand.
Nel corso degli anni sempre più aziende hanno deciso di investire in pubblicità sui social network. È importante riuscire ad utilizzare al meglio le opportunità offerte dalle diverse piattaforme e, soprattutto, investire nella piattaforma dove è maggiormente presente il proprio target.